Quella mattina ero con Edmondo, un ospite di Anzio, vicino
Roma, venuto in moto da quelle parti per
partecipare ad un matrimonio in Sicilia. Una persona veramente speciale,
curioso e di una simpatia d’altri tempi!
“Marco, dove posso andare per mangiare il miglior arancino
della zona?” chiede lui, e rispondo senza indugi: “Guarda, se vai a Catania puoi
mangiare un ottimo arancino da Savia!”
Detto fatto! L’indomani mattina con il profumo di caffè si
inizia a chiacchierare di arancini. Nel frattempo arriva per la colazione una
coppia di Palermo!! Potete immaginare come da una semplice e leggera conversazione
da colazione si sia passati ad una conferenza/forum sull’arancino!!
Insomma dopo le solite frasi tipo “da noi è più…” oppure
“da voi si fa…” si arriva al punto cruciale dell’argomento… COME SI MANGIA L”ARANCINO??????
A quel punto devo intervenire…. “Chi vuole un altro caffè????”
Non serve a niente, nessuno mi calcola e la discussione va
avanti!!
Se sei di Augusta, vivi ad Augusta e non esci dalla tua
città per tutta la tua vita diresti che l’arancino si deve mangiare iniziando dalla
punta! A Catania (come sosteneva l’amico romano) non è così perché gli è
stato servito un arancino in modo diverso rispetto ad Augusta. Te ne accorgi da
come gli stessi baristi ti servono l’arancino. Ad Augusta il barista con la
mano destra prende il tovagliolo afferrando dalla punta l’arancino, lo adagia nella mano sinistra (dal basso) e te
lo serve, con la punta verso l’altro. A Catania, invece, l’arancino viene
afferrato dalla punta e servito capovolto, come un cono gelato!
PERCHE’?
In effetti ad Augusta abbiamo alcune difficoltà a mangiare
per strada l’arancino perché iniziare dalla punta è facile ma dopo un po’ inizia
a spappolarsi in mille pezzi bollenti e rischi di perdere quel chilo di carne (quando
c’è davvero…) per terra!. I catanesi questo problema quindi lo hanno risolto cominciando a mangiarlo dalla base.
Più originali i palermitani che hanno risolto del tutto il
problema… NON hanno arancini con la punta!
MAH!!!!
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