Qualche settimana fa ci eravamo imbattuti in 2 giovani che giravano il mondo in bicicletta... adesso incontriamo Josef, ragazzone 63enne, tedesco, che sta girando la Sicilia da solo, in bicicletta.
Ha finito di lavorare 2 anni fa e adesso ha deciso di esplorare la vita con la sua bici! La cosa che piu' mi ha colpito e' stata la sua osservazione sulla propria scelta di usare questo mezzo di trasporto , quando mi ha detto: "Guarda Marco, ho scelto di andare in bicicletta perche' quando giravo in macchina e mi imbattevo in un panorama interessante o in qualcosa che mi incuriosiva, non riuscivo ad ammirarlo pienamente poiche' a causa della velocita' stessa della macchina il tutto svaniva in pochi secondi. Con la bicicletta invece posso permettermi di fermarmi quando voglio, ammirare piu' intensamente cio' che mi interessa e, anche se si procede piu' lentamente, tutto cio' che vivo lo vivo piu' intensamente."
La sua osservazione mi ha riportato alla mente un libro di Tiziano Terzani che ho amato molto "Un indovino mi disse" in cui lo scrittore racconta il suo peregrinare per l'Asia durante un intero anno fino ad arrivare in Italia, spostandosi solo in nave o in treno, senza mai prendere aerei, riscoprendo cosi' la vera Asia e il vero piacere di viaggiare, che ti fa assaporare le distanze, la fatica e le sottili differenze nascoste anche in poche centinaia di chilometri.
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